Qual è il problema nascosto nella domanda?
Una persona mi ha contattata e mi ha posto questa domanda: “qual è l’aspetto positivo di questo periodo?“. Ti invito a riflettere: qual è il possibile problema nascosto nella sua richiesta? Dare una risposta a questa persona può essere allettante e (sul piano materiale) potrebbe portare diversi vantaggi. Ma il rispetto che nutro verso chi si rivolge a me (per un trattamento, un corso o una semplice domanda) mi impedisce di dargli una risposta.Le problematiche nascoste dall’essere indotti a chiedere a qualcuno quale sia il lato positivo di questo periodo, possono essere varie e diverse per ognuno. Se anche tu vorresti una risposta, il mio primo suggerimento per te è: chiediti perché vorresti saperlo e soprattutto perché vorresti una risposta da me. Non lasciare che sia la mente a darti una risposta: raccogliti in meditazione, nel silenzio del tuo cuore (se non lo sai fare guarda qui) e lascia che sia lui a risponderti.
Perché non è etico che io risponda?
Rispondere a questa domanda, soprattutto a chi non si conosce, è un rischio perché (per qualcuno) potrebbe dare il via a due tipi di attaccamento:1) l’attaccamento alla profezia;
2) l’attaccamento al “guru”.
Attaccamento alla profezia
L’attaccamento alla profezia corrisponde al riporre il proprio senso di sicurezza e le proprie speranze nelle parole che una persona (a cui si è conferita una certa autorità) gli ha fornito. La speranza e la sicurezza sono così appoggiate su qualcosa che è al di fuori di sé e perciò su qualcosa di effimero. Se sei alla ricerca di un senso di sicurezza, il mio ruolo in questo mondo non è fuorviarti nel tuo cammino facendoti disperdere energia nella direzione errata, bensì è quello di ricondurti a te stesso, all’unico luogo dove potrai trovare o costruire il tuo senso di sicurezza.Attaccamento al “guru”
L’attaccamento al “guru” (qui il termine è usato nel significato dispregiativo che ha assunto in occidente, non certo al suo reale significato) è pericoloso perché crea dipendenza e nella dipendenza nessuno evolve. Se dovessi rispondere e sbagliare l’analisi, non ci sarebbero grossi danni. Ma se dovessi “indovinare” la risposta, la persona che la ascoltasse potrebbe essere indotta a riporre in me la speranza di ottenere altre risposte riguardanti la sua vita. Il mio compito in questo mondo non è dare risposte, ma aiutare le persone a trovarle dentro di sé.Trova la risposta in te
Ogni persona che desideri stare bene, deve trovare da sé il lato positivo o l’opportunità insita in ogni cosa, non può chiedere risposte preconfezionate, le quali sono peggio che inutili: sono dannose. Certamente ci si può rivolgere a qualcuno per essere aiutati, ma in ogni caso il benessere si trova dentro di sé, non viene fornito da altri. Chi svolge una professione d’aiuto deve (o dovrebbe) solo accompagnare l’altro nel suo percorso.Perciò, se desideri conoscere qual è il lato positivo di questo periodo, innanzitutto cura le tue paure, così da creare uno spazio di silenzio e calma dentro di te dal quale la risposta emergerà.
Scegliere l’opportunità migliore in una crisi
Perché non ho ancora smesso di soffrire?
Prendere la piena responsabilità della sofferenza