Chi ha la sovrastruttura cristiana, deve portare la colpa degli altri, o perlomeno ritiene di doverlo fare. E, quel che è peggio, è che crede di poterlo fare.
Se qualcuno ha una colpa personale e la riconosce, questa diventa una sorgente di forza. Non appena si fa questo, spariscono anche i sensi di colpa. I sensi di colpa si instaurano quando qualcuno rimuove una colpa o non la vuole vedere. Chi riconosce la propria colpa ha forza. Essa si manifesta come forza. Chi rinnega la propria colpa e ne schiva le conseguenze, prova sensi di colpa ed è debole. Chi è colpevole è in grado di fare delle cose buone, che prima non avrebbe avuto la forza di fare. Ce l’ha solo, tuttavia, se riconosce la colpa.
Se però qualcuno prende su di sè la colpa e le conseguenze della colpa di un altro, diventa debole. Non potrà ricavare nulla di buono da questa colpa. Al contrario, ne trarrà solo danni. Inoltre renderà debole l’alro, poichè si assume la sua colpa, gli sottrae anche la forza di trasformarla in qualcosa di buono.
Prendere su di sè la colpa di un altro ha dunque, sotto ogni aspetto, effetti deleteri. Quindi dovresti dire a tua madre. “Qualunque colpa ci sia tra te e papà, io vi rispetto come miei genitori. Prendo ciò che mi avete dato, e ora vi lascio in pace”. Poi lasci la colpa e le sue conseguenze ai tuoi genitori. Questo avrà un effetto immediato su di loro, anche se non dirai queste parole a voce alta. Loro devono confrontarsi con la colpa e le sue conseguenze, e tu sei libero di confrontarti con la tua colpa. Sono stato chiaro?
Bert Hellinger – Ordini dell’amore – Edizioni Urra
Ripetere la frase suggerita da Hellinger nel precedente testo, può essere molto utile per sciogliere quei fattori che, inconsciamente ed in vari modi, ci portano ad espiare una colpa altrui.
Scegli un luogo tranquillo, metti per terra un paio di fogli con il nome di tuo padre e di tua madre, fai in modo che i tuoi genitori siano rivolti verso di te, tua madre stia alla sinistra di tuo padre e tu stai in piedi di fronte a loro, poi dì a tuo padre:
“Qualunque colpa ci sia tra te e mamma, io vi rispetto come miei genitori. Prendo ciò che mi avete dato, e ora vi lascio in pace.”
E a tua madre:
“Qualunque colpa ci sia tra te e papà, io vi rispetto come miei genitori. Prendo ciò che mi avete dato, e ora vi lascio in pace.”
Senti che queste frasi vengono dal cuore.
Silvia Festa
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