Quello che segue è una parte di un viaggio sciamanico fatto per aiutare una persona, ma che contiene immagini e significati che possono essere utili a molte persone. Benché un trattamento sciamanico personale abbia una forza decisamente superiore alla lettura del suo racconto, questo è comunque prezioso: contiene una forza che ha un grande impatto sulla nostra energia a tutti i livelli, fino a creare cambiamenti nella vita ordinaria. La forma della scrittura a volte è sacrificata al fine di mantenere intatto il flusso energetico così come è arrivato durante il viaggio, le ripetizioni fanno parte del flusso. Prima di iniziare a leggere entra in uno stato di rilassamento, poi leggi sentendoti protagonista del viaggio, in modo da lasciare che l’energia arrivi nel tuo profondo e tu ne tragga beneficio. Un altro modo per utilizzare questo viaggio sciamanico è entrare in meditazione e visualizzare quanto descritto.
Hai chiesto di esprimere il tuo potere femminile.
E’ arrivato uno spirito aiutante: è un barbagianni bianco, rimarrà con te fino a che il suo compito è esaurito.
Il barbagianni è bianchissimo, non solo per il colore delle sue penne, ma anche per la luce che emana. Si è messo dietro di te e ha aperto le sue ali, così tu hai iniziato a brillare di questa luce bianca. In questa luce bianca tu indossi un abito da sacerdotessa e porti capelli lunghi e biondi. Dopo un po’ i capelli hanno iniziato a diventare rossi a partire dalla punta. Il mutare dei colore dei capelli in rosso significa entrare in una maturazione, ci sarà un tempo in cui sarai mora, con i capelli neri come la notte quando c’è la luna nera. Anche lo spazio, il territorio attorno a te brilla di luce bianca grazie alla presenza del barbagianni.
Il barbagianni ti aiuta a camminare in un territorio di potere.
Il territorio dove tu puoi esprimere il tuo potere personale non è un luogo in particolare: la realtà che tu vivi e il territorio di potere si compenetrano l’uno con l’altro. Andare in questo territorio di potere significa cambiare vibrazione, prenderne consapevolezza.
Il contatto con il potere femminile è un movimento che va verso il basso e verso l’interno.
Ho sentito che in questo movimento c’era una paura in te. Questa paura è composta da due parti.
C’era la parte che dipende dal fatto che nel tempo si è persa l’usanza del riunirsi tra donne di varie età per trasmettersi la conoscenza. Non è stato possibile trasmettere questa conoscenza in maniera scritta perché passa da cuore a cuore. Le donne parlavano e trasmettevano la conoscenza anche con le parole, ma in realtà le parole erano uno strumento più grezzo rispetto a ciò che passava da cuore a cuore. Per curare questa paura sono state chiamate le tue antenate che conoscono questa usanza perché l’hanno vissuta. Si sono messe attorno a te come si faceva un tempo. Questa parte di paura è stata staccata da te, si presentava come una nuvola nera. Tu stessa l’hai consegnata a loro. Nel consegnarla già è iniziata la trasformazione: nelle loro mani è arrivata una te piccola, di cinque anni. Stavi dormendo, indossavi una camicia da notte di cotone bianco senza maniche. Le tue antenate l’hanno lavata con una spugna imbevuta di acqua di rose. Una di loro le ha dato quatto o cinque poppate del suo latte.
La te di cinque anni è restata addormentata. Dopodiché te l’hanno restituita, così ripulita, così nutrita, dicendo: «Questa è una parte di te che si risveglierà quando sarà il suo momento».
La seconda parte della paura riguarda l’andare nella tua interiorità con il pericolo di scoprire il tuo peccato. «Ricordati che “peccato” significa “errore”». Andare nell’interiorità significa anche scoprire di essere nudi. Ho visto un falso Dio, qualcuno travestito da Dio maschio e vendicatore, con il dito puntato e tu sei davanti a lui e gli dici: «Ora ti riconosco». Il falso Dio è esploso in una miriade di pagliuzze d’argento scomparendo con gioia e lasciando scoprire e vedere quello che c’era dietro di sé: una luce bellissima in cui non ci sono parole, c’é solo amore e accettazione.
E’ arrivato un compito che ti richiederà un po’ di impegno e tempo per svolgerlo.
Prendi dell’argilla e la lavori con le mani immergendovele, mentre lo fai trasferisci il dolore a questa terra, possono essere tuoi dolori o dolori che provengono dal passato. Non collegarti al dramma cercando di levarlo da te per mandarlo nell’argilla che stai lavorando, bensì lascia semplicemente andare il dolore attraverso le mani, è importante la centratura.
Questo lavoro sarà importante per te ma andrà a beneficio anche di molte atre donne. Quando sentirai che il lavoro è terminato darai una forma qualsiasi all’argilla, senza seguire un’idea, lascia che la forma venga.
Lascia asciugare l’argilla, non importa se si crepa o si rompe. Quando la parte esterna è piuttosto asciutta (non importa se l’interno potrebbe essere ancora umido) lo dipingi di nero con una tempera all’acqua. Lasci asciugare anche il colore e prendi una stoffa rossa come il sangue mestruale e vi avvolgi i pezzi di argilla dipinti. Seppellisci il pacchetto in un luogo non molto distante dall’acqua (per esempio vicino ad un fiume in montagna). Lascia che la terra si occupi dei dolori che sono stati trasferiti all’argilla.
Ti è stato dato un altro compito: per 21 giorni consecutivi fai una meditazione o un viaggio sciamanico ponendo l’intento di lasciare andare qualsiasi cosa ti definisca e ti limiti. Ti definisce e ti limita tutto ciò che dici dopo le parole “Io sono”. Lasciare andare le convinzioni evidentemente limitanti è prioritario, in realtà ci definisce e ci limita anche ciò che di positivo noi sentiamo di essere, perché anche questo crea un confine.
Silvia Festa (Tratto da un viaggio sciamanico)
Anche tu puoi avere il tuo personale trattamento sciamanico, vedi qui.